pasta alla mugnaia

Pasta alla mugnaia, la ricetta originaria di Elice (PE)

Pasta alla mugnaia – la ricetta abruzzese con sugo di carne, pomodoro, melanzane e peperoni.

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Pasta alla mugnaia

La pasta alla mugnaia è una ricetta tradizionale abruzzese: nasce ad Elice, un bel borgo in provincia di Pescara. Si tratta di una pasta rustica, una sorta di tagliatella spessa e schiacciata e la si può condire in molti modi: io l’ho preparata secondo la ricetta all’elicese con un sugo di carne, pomodoro, melanzane e peperoni.
Preparazione 2 ore
Cottura 50 minuti
Tempo totale 2 ore 50 minuti
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 2 persone

Ingredienti
  

Per il sugo:

  • 200 gr vitello e maiale con osso
  • 1 carota
  • q.b. sale
  • cipolla
  • peperone
  • 400 gr polpa di pomodoro
  • q.b. olio extravergine

Per la pasta:

  • 125 gr farina di grano tenero
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 125 gr Semola rimacinata di grano duro
  • 125 ml acqua

Per insaporire:

  • q.b. parmigiano o pecorino

Istruzioni
 

  • Preparare il sugo: tritate sottilmente un pezzetto di peperone con la cipolla e la carota. In una casseruola versare due cucchiai di olio extravergine d’oliva, scaldarli leggermente poi aggiungere la carne e lasciarla ben rosolare.
  • Aggiungere un trito per soffritto e lasciar insaporire. Unire la polpa di pomodoro, un bicchiere di acqua calda, un pezzetto di peperone e un pezzetto di melanzana. Lasciar cuocere la salsa per 30/40 minuti.
  • Preparare la pasta fresca: mescolare le due farine e disporle a fontana poi aggiungere al centro l’uovo, un po’ di acqua e iniziare a lavorare l’impasto con la forchetta continuando ad unire l’acqua poca alla volta.
  • Impastare bene fino ad ottenere un bel panetto omogeneo. Dividere il panetto in piccole porzioni da cinquanta grammi ciascuna. Dividere di nuovo ciascun panetto in tre parti e lavorare ognuna sul piano di lavoro (senza infarinarlo) per ottenere un cordoncino che abbia un diametro di circa mezzo centimetro – un centimetro.
  • La pasta non dovrà essere perfetta: la sua caratteristica è quella di essere rustica, grezza e spessa. Una volta ottenuti tutti i cordoncini schiacciarli leggermente con le dita. Disporre la pasta su un vassoio e infarinarla con la semola.
  • Lessare la pasta in abbondante acqua salata per 10/12 minuti, scolarla e condirla con il sugo. Se necessario mantecare con un pochino di acqua di cottura della pasta. Spolverizzare con il parmigiano o con il pecorino e servire.

Note

La pasta per questa ricetta va fatta a mano: viene tirato l’impasto a formare un unico lungo cordone ma per facilitare il lavoro che richiede una grande manualità nel procedimento ho seguito un metodo più semplice dividendo l’impasto in tante palline da allungare a formare più cordoncini.
L’antica ricetta della pasta alla mugnaia non prevedeva l’utilizzo di uova nell’impasto che però lo rendono più elastico e facilmente lavorabile. Se preferite una pasta senza uova aumentate la quantità di acqua in modo che la pasta risulti ugualmente morbida.
Perché pasta alla mugnaia? Il nome deriva dai mulini che costeggiano il fiume Fino: la farina prodotta e macinata veniva impastata, cucinata e servita semplicemente con olio, aglio e peperoncino. Oggi nella classica ricetta all’elicese si accompagna con un sugo saporito e corposo. Tradizione vuole che la pasta fosse servita su un tagliere e ogni commensale si ritagliava la sua porzione in un momento di condivisione.
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Keyword mugnaia, pasta
virtù abruzzesi ricetta

Le virtù teramane

Le virtù teramane – ricetta abruzzese

Le quantità e gli ingredienti delle Virtù teramane sono molto soggettive. Ogni famiglia prepara la sua versione e ricetta. C’è chi aggiunge altre verdure all’inizio della sua stagione tipo pomodori, zucchine e peperoni, oppure indivia. Chi mette altri tipi di fagioli e legumi secchi. Le erbette di campo quelle che si trovano come ad esempio Crespigno (li scrippign) oppure Cicorietta selvatica. Si può aggiungere anche pasta di semola di vario tipo. Le virtù è un antichissima ricetta nata usando gli avanzi secchi dell’inverno insieme alle fresche verdure primaverili e le erbette di campo.
Anche le quantità sono molto soggettive e vanno a gusti.

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virtù abruzzesi ricetta

Virtù teramane

Le quantità e gli ingredienti delle Virtù teramane sono molto soggettive. Ogni famiglia prepara la sua versione e ricetta. C'è chi aggiunge altre verdure all'inizio della sua stagione tipo pomodori, zucchine e peperoni, oppure indivia. Chi mette altri tipi di fagioli e legumi secchi. Le erbette di campo quelle che si trovano come ad esempio Crespigno (li scrippign) oppure Cicorietta selvatica. Si può aggiungere anche pasta di semola di vario tipo. Le virtù è un antichissima ricetta nata usando gli avanzi secchi dell'inverno insieme alle fresche verdure primaverili e le erbette di campo. Anche le quantità sono molto soggettive e vanno a gusti.
Preparazione 3 days
Cottura 8 ore
2 ore
Tempo totale 3 days 10 ore
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 20 porzioni

Ingredienti
  

  • 500 gr fagioli borlotti
  • 200 gr fagioli cannellini
  • 200 gr ceci
  • 200 gr lenticchie rosse
  • 250 gr agretti
  • 500 gr cicoria
  • 500 gr spinaci
  • 1 kg piselli freschi
  • 1 kg bietole
  • 200 gr fagiolini
  • 3 carciofi interi
  • 10 foglie borragine
  • 2 cipolle
  • 4 o 5 carote
  • 1 costa di sedano
  • 300 gr prosciutto crudo a dadini
  • 300 gr pancetta fresca a dadini
  • 600 gr pasta fresca all'uovo tricolore

Per il brodo di maiale:

  • ossa di maiale
  • piedino
  • cotenne
  • 1 pezzo di prosciutto con la cotenna
  • guanciale
  • sedano, carota, cipolla

Per le polpettine:

  • 300 gr macinato di bovino
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai pecorino grattugiato
  • noce moscata
  • sale

Istruzioni
 

  • Per prima cosa metti in ammollo per almeno una notte i legumi che ne hanno bisogno. Prepara nel frattempo le pallottine di carne. Mescola in una ciotola la carne macinata, l'uovo, il pecorino grattugiato, una grattugiata di noce moscata e un pizzico di sale.
    Ungi un piatto da portata come anche le tue mani. Inizia a formare delle mini polpettine della grandezza di un cece. Quindi cuocile in una padella larga con olio e acqua, giusto 1 cm di acqua. Appena bolle butta dentro le pallottine e cuoci per 3/4 minuti.
    Quindi scolale e metti da parte.Dopo averli lasciati in ammollo per una notte scola i legumi e cuocili ognuno in una pentola con i suoi tempi di cottura. Non salare. Scola e metti da parte anche i legumi.
    Prepara il brodo di maiale. In una pentola metti le ossa di maiale, l'osso del prosciutto, il piedino e le orecchie, il pezzo di prosciutto, il guanciale con la cotenna, una carota, un pezzo di sedano e una mezza cipolla. Aggiungi acqua fino quasi a riempire la pentola e accendi il fornello. Lascia cuocere per 3 ore circa a fiamma bassa.
    Nel frattempo pulisci le verdure (bietole, cicoria, spinaci, borragine, tarassaco) e tritale grossolanamente. Buttale in acqua appena salata bollente e falle cuocere pochi minuti. Quindi scolale.Pulisci fave e piselli e falli bollire per 5 minuti circa.Pulisci gli agretti e tagliali a filini di 3 cm circa. Fai sbollentare anche loro per 1 minuto circa.
    Pulisci e taglia a tocchetti di un cm anche i fagiolini. Falli sbollentare per circa 10 minuti. Infine pulisci e fai lessare anche i carciofi per 5 minuti. Metti tutto da parte.Pulisci e trita anche gli odori (maggiorana, finocchietto, timo, menta, prezzemolo). Metti da parte.Fai a tocchetti il prosciutto crudo e la pancetta.
    Quando il brodo sarà pronto scolalo della carne e delle ossa e schiumalo per bene. Rimettilo sul fuoco a fuoco lento mentre prepari le virtù.Pulisci le ossa del brodo e trita la carne come anche il pezzo di prosciutto. Metti da parte.Prepara una padella e scalda olio d'oliva con un aglio. Quando l'aglio sarà dorato toglilo e metti le verdure lessate (bietole, cicoria, spinaci, borragine, tarassaco e agretti).
    Fai soffriggere per qualche minuto poi metti da parte. Nel frattempo prepara il soffritto tritando cipolla sedano e carota. Trita a listarelle anche i carciofi. Metti sul fuoco una padella con olio e aglio. Quando l'aglio sarà imbrunito toglilo e lascia friggere i carciofi con un pizzico di sale per qualche minuto. Metti da parte.In una pentola abbastanza grande e alta metti olio d'oliva e il soffritto. Accendi la fiamma.
    Quando inizia a soffriggere aggiungi il prosciutto crudo e la pancetta a dadini e mescola. Quindi aggiungi la carne del brodo tritata e aggiungi circa 1 litro e mezzo di acqua. Lascia insaporire per 20 minuti circa.Inizia a mettere ora i legumi. Uno per volta iniziando dai ceci e aggiungendo sempre 1 o 2 mestoli di brodo.
    Dopo aver messo tutti i legumi lascia cuocere 5 minuti circa. Aggiungi fave, piselli e fagiolini e mescola. Aggiungi sempre un mestolo di brodo. Quindi aggiungi le verdure poco alla volta secondo anche i tuoi gusti. Quindi i carciofi e mescola ancora. Infine gli odori e le pallottine. Mescola ancora. Quindi metti a bollire una pentola con acqua salata per la pasta. Appena bolle butta la pasta e lasciala cuocere un paio di minuti. Scola e aggiungi nel pentolone delle virtù. Mescola un ultima volta e spegni. Le virtù sono pronte
Keyword abruzzese, ricetta, teramane, virtù
formaggio fritto abruzzese ricetta

Formaggio fritto, come rendere felice ogni abruzzese | Ricette abruzzesi

“Da sempre terra di transumanza, l’Abruzzo è ancora oggi molto legato a tradizioni e prodotti del suo territorio. Fra questi si distingue il Pecorino, un formaggio molto saporito realizzato con latte di pecora che un tempo rappresentava l’alimento base delle famiglie che vivevano di pastorizia. Avendo a disposizione pochi ingredienti, era compito delle donne ingegnarsi per sostentare la propria famiglia e fu così che nacque il cacio fritto. Avvolto in una semplice pastella a base di farina, acqua e uova, il cacio fritto viene ancora proposto nei ristoranti come gustoso antipasto ma sarà facile trovarlo anche nelle sagre di paese, accanto agli immancabili arrosticini!”

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formaggio fritto abruzzese ricetta

Formaggio fritto

Avvolto in una semplice pastella a base di farina, acqua e uova, il cacio fritto viene ancora proposto nei ristoranti come gustoso antipasto ma sarà facile trovarlo anche nelle sagre di paese, accanto agli immancabili arrosticini!
Preparazione 15 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 25 minuti
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 450 gr pecorino semistagionato

Per la pastella:

  • 200 gr acqua gassata fredda
  • 1 cucchiaino sale fino
  • 250 gr farina 00
  • 2 uova

Per friggere:

  • farina 00 q.b.
  • olio di semi di girasole q.b.

Istruzioni
 

  • In una ciotola capiente metti l'uovo con il sale. Sbatti con un frustino a mano. Aggiungi la farina e continua a frustare.
  • Quindi inizia a mettere l'acqua continuando a frustare e cercando di evitare i grumi. Dovrà risultare una pastella densa e liscia.Taglia 4 fette di formaggio dello spessore di 1 cm circa.
  • Poni dell'olio di semi di girasole in una casseruola a scaldare. Nel frattempo immergi la fetta di formaggio nella pastella. Dovrà essere ben ricoperta. Quando l'olio sarà caldo immergi la fetta di formaggio ben pastellata.
  • Dovrà essere ben ricoperta. Quando l'olio sarà caldo immergi la fetta di formaggio ben pastellata. Cuoci per circa 1 minuto poi gira la fetta di formaggio e cuoci il secondo lato fino a doratura.
  • Ci vorrà meno di un minuto. Quindi rimuovi dall'olio e metti a scolare su carta assorbente. Servi caldo accompagnato con del pane croccante.

Consiglio di Lena:

  • Per una pastella perfetta ci vuole l'acqua molto fredda e quella frizzante aiuta a renderla ben gonfia. Pastella fredda e olio molto caldo sono il connubio perfetto. Ma anche la stagionatura del formaggio aiuta. Io ho usato un formaggio stagionato circa 10 giorni. Stagionatura perfetta del formaggio tra i 10 e i 15 giorni. Mamma abruzzese docet.
Keyword formaggio, fritto
chiacchiere abruzzesi

Le chiacchiere abruzzesi, il dolce dalle mille varianti ma dal gusto unico | Ricette abruzzesi

Alcuni dei dolci tipici abruzzesi di Carnevale, oltre la cicerchiata, sono sicuramente le chiacchiere.

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chiacchiere abruzzesi

Chiacchiere abruzzesi

Alcuni dei dolci tipici abruzzesi di Carnevale, oltre la cicerchiata, sono sicuramente le chiacchiere.
Un tempo venivano fritte nello strutto, oggi nell’olio di semi, ma in tanti optano ormai per una più leggera cottura in forno. Di chiacchiere esistono molte varianti: possono anche essere coperte da miele o cioccolato, innaffiate con alchermes o servite con il cioccolato fondente o con mascarpone montato e zuccherato. Noi vogliamo, però, proporvi la ricetta tradizionale, semplice e veloce da realizzare.
Preparazione 1 ora
Tempo totale 1 ora
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 500 gr Farina 00
  • 70 gr Zucchero
  • 50 gr Burro
  • 3 Uova
  • 6 gr Lievito in polvere per dolci
  • Sale fino q.b.
  • Olio di semi
  • Zucchero a velo

Istruzioni
 

  • Setacciate la farina assieme al lievito e, in seguito, sbattete le uova.
  • Disponete sulla spianatoia la farina a fontana; nel mezzo mettete le uova sbattute, il sale, lo zucchero e la grappa.
  • Unite il burro, che deve essere a temperatura ambiente, e lavorate l’impasto. Amalgamate bene gli ingredienti, fatene una palla e mettetela a riposare in luogo fresco, avvolta in un panno, per almeno 30 minuti.
  • Tagliate l’impasto in pezzi e stendete con il mattarello delle sfoglie dello spessore di 2-3 millimetri.
  • Con una rotella tagliate le sfoglie di pasta a rettangoli di circa 5×10 cm, praticando su ognuno due tagli centrali, paralleli al lato lungo.
  • Fate scaldare l’olio di semi e friggete le chiacchiere due o tre per volta.
  • Quando saranno dorate, scolatele e adagiatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  • Una volta che si saranno raffreddate servite le chiacchiere cosparse di zucchero a velo vanigliato.
Keyword abruzzesi, Chiacchiere